Tullio de Padua – Ariano Irpino Informazioni & Risposte

Tullio de Padua – Ariano Irpino
PUBBLICO IMPIEGO: SEMPLIFICAZIONI E CRESCITA/ Mobilità obbligatoria entro 50 chilometri

PUBBLICO IMPIEGOSEMPLIFICAZIONI E CRESCITA/ Mobilità obbligatoria entro 50 chilometri. Staffetta generazionale: abolito il trattenimento in servizio e allentamento del blocco del turn over. 
Via alla staffetta generazionale, con l’abolizione dell’istituto del trattenimento in servizio dei dipendenti che hanno superato il limite per il pensionamento che, secondo le stime del premier Renzi, libererà 15mila posti per i giovani nella Pa fino al 2018. Meno ostacoli alla mobilità: per quella volontaria il dipendente non dovrà più ottenere il nulla osta dall’amministrazione di provenienza, mentre quella obbligatoria potrà avvenire entro i 50 chilometri di distanza.
Sono alcune delle novità contenute nella bozza del Decreto legge sulla Pubblica amministrazione, approvato ieri dal consiglio dei ministri. L’operazione “staffetta generazionale” viene fatta in due tappe: il primo pilastro è contenuto nel Dl che elimina l’istituto del trattenimento in servizio fissando per i contratti in corso la scadenza al massimo del 31 ottobre. Ad eccezione dei magistrati, per i quali è prevista una norma transitoria che proroga la scadenza, fissando il limite del 31.12.2015 per salvaguardare la funzionalità degli uffici giudiziari.
L’altro pilastro di questa operazione di “svecchiamento” della Pa è rappresentato dalle norme sul turn-over: varrà il solo criterio della spesa (più favorevole rispetto a quello del numero dei dipendenti) sempre secondo percentuali crescenti, ovvero quest’anno potrà essere assunto il 20% del personale cessato nel 2013 (nel 2015 si sale al 40% per raggiungere progressivamente il 100% nel 2018). Completa l’operazione, la bozza del Ddl delega di riforma della Pa che incentiva con la contribuzione piena il part-time al 50% per i dipendenti che si trovano a 5 anni dalla pensione.
«Non sono prepensionamenti -ha sottolineato il ministro per la Pa, Marianna Madia- sono post pensionamenti. Diciamo: se arrivi all’età della pensione, vai in pensione. E se sei in pensione non puoi lavorare per la Pa». Nella bozza del Dl è previsto anche il divieto di affidare incarichi dirigenziali a pensionati, insieme al divieto di cumulo di retribuzioni e alla riduzione delle consulenze.
Dal 1° agosto, inoltre, vengono dimezzati per ogni associazione sindacale i distacchi, le aspettative e i permessi già attribuiti. Ma torniamo alla mobilità volontaria. In via sperimentale i trasferimenti tra le sedi centrali di differenti ministeri, agenzie ed enti pubblici non economici nazionali, anche in mancanza dell’assenso dell’amministrazione di provenienza, sono disposti entro 2 mesi dalla richiesta dell’amministrazione di destinazione (a condizione che abbia più posti vacanti dell’amministrazione di appartenenza). «Il paradosso è che in Italia non funziona la mobilità volontaria –ha sottolineato il ministro Madia– perché l’amministrazione trattiene chi si vuole trasferire. Anche senza nulla osta dell’amministrazione che ti deve cedere, se vuoi andare in un’amministrazione che ha una carenza d’organico maggiore, puoi andare».
Sarà più facile anche la mobilità obbligatoria: le sedi delle amministrazioni pubbliche collocate nel territorio dello stesso comune vengono considerate parte della medesima attività produttiva, lo stesso vale per le sedi collocate ad una distanza fino ai 50 km dalla sede del dipendente. Di fatto sono le stesse condizioni esistenti nel privato, anche se i sindacati contestano che la mobilità obbligatoria non potrà essere contrattata.
«La mobilità sarà obbligatoria fino a 50 km rispettando lo stipendio del lavoratore –ha spiegato il ministro Madia–. Mi impegno ad attuare le tabelle Brunetta ferme da anni, per capire se sposti un dipendente che qualifica avrà e che stipendio avrà». La mobilità dei dipendenti verrà sostenuta con un fondo da 15 milioni per il 2014 che diventano 30 milioni dal 2015. Per favorire l’incrocio tra domanda e offerta, verrà istituito un portale presso il Dipartimento della funzione pubblica.
Un’altra novità importante riguarda il demansionamento, con una deroga all’articolo 2103 del Codice civile, si prevede che nell’ambito dei posti vacanti in organico, un dipendente in esubero collocato in disponibilità, possa essere ricollocato con un qualifica o una retribuzione inferiori.
In via sperimentale per il 2014-2015 viene creato un fondo presso il ministero del Lavoro per sostenere la copertura assicurativa dei lavoratori che beneficiando di ammortizzatori sociali – come prevede il piano Poletti – sono coinvolti in attività di volontariato per le comunità locali.

da:il portale del tecnico pubblico lomabrdo
—————

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *