Tullio de Padua – Ariano Irpino Informazioni & Risposte

Tullio de Padua – Ariano Irpino
nota ai vertici UIL

                 Segreteria Provinciale Avellino

        Federazione Poteri Locali               Via F.lli Bisogno 27 tel/fax 082521601

Luigi ANGELETTI  Segretario Generale

e p.c.Carmelo BARBAGALLO
Paolo CARCASSI
Carlo FIORDALISO
Antonio FOCCILLO
Guglielmo LOY
Nirvana NISI
Paolo PIRANI
Domenico PROIETTI
Lamberto SANTINI
Rocco CARANNANTE – Tesoriere
Fax 064753208

                                                                   Seg. Gen. Reg. UIL FPL

                                                                          NAPOLI

                                                                   Al    Seg. Gen. Naz. UIL FPL

                                                                          ROMA

                                                                   Al    Seg. Gen. UIL CSP        

                                                                          AVELLINO

                                                                   Al    Seg. Gen. UIL CSP

                                                                          NAPOLI

Ci rivolgiamo a lei, pur in una fase precongressuale che di certo occupa quasi tutta la sua attenzione, nella consapevolezza della gravità della situazione della Segreteria provinciale della UIL FPL di Avellino, ma anche per il motivo che tutti i nostri precedenti tentativi di coinvolgere le strutture regionali e nazionali della UIL di categoria, e di avere risposte dinanzi ai fatti gravi esposti, sono rimasti finora di fatto inutili e privi di quei riscontri che ci attendevamo.

Le scorrettezze e quanto l’attuale segretario provinciale ha messo in opera contro ogni regola statutaria sono evidenziati nell’allegata nostra nota del 2 ottobre 2009, indirizzata ai Segretari di categoria, oltre che ai segretari confederali regionali e nazionali, alla quale rimandiamo per una puntuale presa d’atto dei fatti e delle nostre motivazioni. Sottolineando che i sottoscritti sono membri della Segretaria provinciale e pertanto maggioranza dell’organismo, vogliamo qui evidenziare, o ribadire, alcuni punti che riteniamo di particolare importanza e che disegnano un quadro assolutamente fuori da ogni regola statutaria e di corretto funzionamento democratico di un organismo sindacale.

1)      Il segretario provinciale Ugo Petretta sta procedendo alla fase precongressuale in maniera assolutamente personalistica, senza preoccuparsi di informare la segreteria e di seguire quanto a norma di Statuto è previsto per questa delicatissima fase. Si è giunti così all’assurdo che la segreteria è stata di fatto esautorata da questo particolare momento e, come se non bastasse, è stata convocata il giorno 2 ottobre (anche dietro pressioni della struttura regionale) affinché fossero stabiliti tutti gli adempimenti previsti dallo Statuto per la fase precongressuale. Nella riunione non era possibile procedere ad alcunché mancando l’elenco degli iscritti; ma, ad ogni buon conto, il giorno precedente era stata convocata dal Segretario la Commissione per svolgere gli adempimenti previsti dalla Segreteria! Ma anche in questa fantomatica riunione nulla dev’essere stato stabilito, perché tutto lo era già stato, in quanto fin dal 30 settembre era definita la nota per le elezioni dei Delegati GAU. Tutto, insomma, stabilito e promosso (dal Segretario) senza che la Segreteria nulla sapesse e nulla potesse fare, in una materia che invece dovrebbe vederla protagonista. Conseguenza di questo stato di cose è la maniera cervellotica con cui il Segretario ha proceduto agli accorpamenti, costruiti in modo tale che il numero dei rappresentanti sia estremamente variabile ad insindacabile giudizio del Segretario (o di chi abbia ideato simili accorpamenti): intanto alcuni degli accorpamenti sono impraticabili, perché sono stati messi insieme centri che distano fino a 100 chilometri! Un ulteriore risultato è la forte discontinuità della rappresentanza: territori ‘vicini’ al Segretario hanno il rapporto di 1:20, altri lo hanno di 1:34!

2)      La circostanza che da tempo i sottoscriventi chiedono una gestione trasparente, nella quale la Segreteria funzioni da vero organo collegiale e collaborativo, e chiedano chiarimenti su molteplici aspetti, anche di natura finanziaria –come si evidenzia nell’allegato-, si è scontrata con la gestione personalistica del Segretario, che rifiuta le logiche collegiali e si trincera in chiusure che non ammettono… spiragli (va detto che le riunioni di segreteria svoltesi nell’ultimo anno si sono tenute sempre per pressione e con la presenza del Segretario regionale e dell’economo o tesoriere regionale!). Matura, in questo quadro, e si comprende, l’intenzione del Segretario di procedere ad un’epurazione della Segreteria, che consolidi un organismo meno ligio alla… trasparenza. E non si tratta di mere intenzioni, se il 19 settembre scorso, in un incontro di Segreteria, vengono indicati da Ugo Petretta i nomi dei futuri componenti della Segreteria (e, aggiungiamo, di certo son pronte anche le liste del direttivo…). Nello stesso verbale, la Segreteria, a maggioranza, ha sfiduciato il Segretario.

3)      I tre sottoscriventi membri della Segreteria provinciale sono nel sindacato UIL da trent’anni e hanno sempre svolto la loro attività nel massimo rispetto delle regole. Oggi è evidente che si vuol fare in modo da mandarci via. Di certo la nostra intenzione è quella di restare, se possibile. Ma è evidente che si sta provvedendo a chiudere ogni spazio democratico: si pensi che in vista del prossimo congresso e per discutere la grave situazione interna, in molte zone non ci sono state le elezioni (è il caso, per esempio, di Montecalvo). Nel caso di una gestione lineare, non avremmo avuto difficoltà a partecipare al congresso, che, anzi, sarebbe stata per noi un’occasione di confronto; ma la sciagurata gestione descritta riduce fortemente, proprio attraverso gli accorpamenti, la rappresentatività di chi si vuole… ridimensionare. In una siffatta situazione, se nessuno prende provvedimenti per ristabilire democrazia e legalità, vorrà dire che, contro la nostra stessa volontà, saremo costretti a uscir fuori da un sindacato in cui militiamo da decenni e per il quale abbiamo sempre dato il meglio di noi. Lo faremo, però, nella consapevolezza di una congiunzione di organi che nulla avrebbero fatto per impedire la prosecuzione di una gestione sciagurata e chiusa ad ogni collaborazione, oltre che violatrice aperta delle stesse norme statutarie. In tal caso, vorrà dire che cercheremo di continuare altrove la nostra esperienza sindacale, potendo contare su circa 60 RSU e su quanti sono impegnati anche in categorie diverse e che hanno già manifestato la loro solidarietà alla nostra lotta per la chiarezza e per la correttezza. Anche per salvaguardare la nostra dignità e quella dei lavoratori che rappresentiamo, non è pensabile che una nostra fuoriuscita non sia accompagnata dal massimo sforzo per rendere pubbliche ed evidenti le nostre ragioni, e questo

         sarebbe un passo obbligato per chi ha condotto, conduce e vorrebbe continuare a condurre nei 

               luoghi di sempre una battaglia per la trasparenza.

Siamo certi, speriamo, contiamo su un suo intervento, non riuscendo, purtroppo a vedere altri che possano con la loro autorevolezza risanare una situazione invero incresciosa (i fatti esposti nell’allegato offrono una panoramica dei fatti che rende ragione di quanto scriviamo). Restiamo pertanto in attesa di una risposta tempestiva.

Avellino, lì 13 ottobre 2009

De Padua Tullio

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e – mail tulliodepadua@alice.it

Solimene Lucio

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Venezia Gaetano

infoline 3939363257

e – mail gaetanovenezia59@alice.it

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